Alcune differenze tra il portoghese brasiliano ed europeo:
Accento: Molte persone considerano il portoghese brasiliano più gradevole di quello europeo, a causa della pronuncia piena di vocali aperte. Diversamente, tendono ad associare il suono del portoghese europeo, che ignora alcune vocali nella pronuncia, a quello delle lingue slave, considerandolo quindi un poco più “duro”.
Per l’udito di uno straniero, l’accento brasiliano ha il cosiddetto “ritmo cantado”, e questo, inizialmente, può indurre a pensare che la comprensione sia un più facile …ma non è proprio così!
In ogni caso, proprio a causa delle differenze di pronuncia delle due varianti della stessa lingua, è necessario un po’ di tempo per abituarsi alla fonetica ed evitare fraintendimenti.
Grammatica e Ortografia:
Gerundio
Prendiamo ad esempio l’espressione italiana “io sto parlando”. In Portogallo, è sufficiente utilizzare la parola “a” + verbo all’infinito (esempio: estou a falar). In Brasile, si usa il suffisso “-ndo” dopo il verbo all’infinito senza la lettera “r” (esempio: estou falando).
Formale e Informale
In Portogallo “tu” è sempre usato in contesto informale, mentre l’espressione “você” (assimilabile al nostro dare del “Lei”) è utilizzato in situazioni formali. In Brasile invece, “você” nella maggior parte degli Stati viene utilizzato in situazioni informali, ovvero come il nostro dare del “tu”. Nelle (rare) occasioni in cui si esige l’uso formale della lingua vengono utilizzati le espressioni “o senhor” oppure “a senhora” (“il signore desidera …”; “la signora gradirebbe …”).
Scelta della variante appropriata
I portoghesi non hanno familiarità con la fonetica brasiliana, anche se il livello di comprensione è diffusamente discreto. Invece, per brasiliani, il portoghese europeo è un vero e proprio ostacolo linguistico, soprattutto durante il primo approccio. La reciproca comprensione linguistica non è affatto semplice o scontata. Nell’ambito della traduzione è fondamentale specificare il “paese o mercato di destinazione”, chiarire se è Brasile o Portogallo, o se è per entrambi eventualmente, perché la terminologia e la struttura lessicale non sono sempre coincidenti.
Una traduzione “brasiliana” proposta per il mercato del Portogallo, può generare conflitti di comunicazione e non essere considerata appropriata alla lettura dell’utente portoghese. Lo stesso accade ovviamente, invertendo i paesi.
I paesi africani di lingua portoghese (Angola, Mozambico, Capo Verde, Guinea Bissau e São Tomé e Principe) adottano formalmente il gergo del portoghese europeo. Queste differenze non creano problemi alla comprensione generale dei contenuti in sé, trattandosi comunque della stessa lingua, ma il testo elaborato deve comunque essere pensato per la realtà in cui viene proposto.